Stampa digitale su vetro: i detenuti di Justizvollzugsanstalt Lenzburg sotto i riflettori
In un momento in cui la riabilitazione dei detenuti è una delle principali preoccupazioni, il carcere centrale di Lenzburg ha adottato un approccio innovativo al reinserimento sociale. Anziché limitarsi a scontare la pena, i detenuti di questo istituto svizzero sono incoraggiati a sfruttare i loro talenti e le loro capacità attraverso una vasta gamma di occupazioni, contribuendo così alla loro stessa riabilitazione.
Una gamma diversificata di occupazioni
Al JVA di Lenzburg i detenuti sono obbligati per legge a lavorare. Tuttavia, non si tratta solo di un obbligo, ma anche di un’opportunità. Grazie alla stretta collaborazione con le aziende partner, i detenuti hanno la possibilità di formarsi e lavorare in diversi settori. Che si tratti di produzione in serie per aziende esterne o di fabbricazione di semilavorati, gli artigiani del carcere mettono le loro competenze al servizio dei clienti con professionalità e qualità. I detenuti si dedicano anche alla produzione di una vasta gamma di vini, tra cui bianchi, rossi e rosati, e alla creazione di un gin artigianale.
Le impronte digitali dei detenuti su ogni bottiglia
Ciò che rende ancora più speciale ogni bottiglia di vino JVA Lenzburg è il tocco personale che porta con sé. Su ogni bottiglia si trova l’impronta digitale unica di un detenuto. Questa impronta simboleggia il lavoro e l’impegno profuso nella creazione di questo vino eccezionale.
Così, aprendo una bottiglia di vino JVA Lenzburg, non solo si gusta una bevanda pluripremiata, ma si sostiene anche un processo di riabilitazione e reinserimento sociale, celebrando la diversità dei talenti nascosti dietro le mura del carcere.
Un’esperienza sensoriale in tutta la gamma di vini
L’intera gamma di vini ha un aspetto coerente, ma ogni varietà di uva ha il suo colore distintivo.
Che sia su bottiglie di vetro nero, verde o trasparente, la stampa digitale dell’etichetta e dell’impronta risalta con eleganza, aggiungendo un tocco di raffinatezza a ogni bottiglia. Il sottile rilievo creato dagli strati di vernice sovrapposti offre una piacevole esperienza tattile quando si tiene la bottiglia in mano.
L’impronta è stata accuratamente posizionata per riprodurre fedelmente la sensazione del pollice che stringe la bottiglia, in particolare quando la si tiene in mano, offrendo un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente che invita a entrare in contatto diretto con il prodotto.
I colori bianco e nero non sono stati scelti a caso, ma rappresentano gli opposti: il nero simboleggia la detenzione, mentre il bianco evoca la libertà.
Un tuffo nella bottiglia di vetro di Gin 1864: storia, design e sapori autentici
Gin 1864 promette un’esperienza coinvolgente al cliente grazie al suo dettaglio distintivo: una palla di prigioniero che adorna delicatamente il collo della bottiglia. Questa edizione limitata di 500 esemplari si distingue anche per il design dell’etichetta e dell’impronta, che conquistano l’intera superficie frontale. Grazie alla stampa digitale, questa bottiglia offre anche un’esperienza tattile unica, rivelando un rilievo che risveglia i sensi.
Il Gin 1864 è distillato da 19 piante coltivate con cura per decenni dietro le mura della prigione di Lenzburg. Le bacche di ginepro, combinate con note fruttate di agrumi e varie spezie botaniche, conferiscono al “Gin 1864” il suo carattere distintivo e il suo gusto unico.
Iper-personalizzazione con la stampa digitale – infinite possibilità
La stampa digitale svolge un ruolo centrale nella presentazione di questa collezione di vini. Grazie a questa tecnologia, è possibile stampare piccole quantità per serie speciali. La stampa digitale su vetro offre brillantezza, una gamma infinita di colori e dettagli precisi.
Inoltre, questa tecnica di stampa consente una produzione flessibile, permettendo di realizzare edizioni limitate per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti.
