Quando la stampa digitale su vetro sublima il Verjus: Una fusione di tradizione e innovazione
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Régis e Simon Bagnoud, i proprietari appassionati della Cave Bagnoud, situata a Valençon. Un anno fa, hanno lanciato un prodotto innovativo: il Verjus. Per questo progetto, hanno collaborato con Univerre per progettare una bottiglia unica e su misura, vero riflesso del loro know-how e della loro passione.
Il Verjus è ottenuto da grappoli d’uva ancora verdi, raccolti prima della loro maturazione. In questa fase, l’uva deve essere di un verde intenso e non deve aver ancora iniziato a cambiare colore, segno che sta cominciando ad accumulare zucchero.
Una storia familiare nel cuore del vigneto
La Cave Bagnoud è prima di tutto un’azienda familiare, radicata in una tradizione vitivinicola dal 1999. Fu in quell’anno che Nicolas Bagnoud, il padre, fece il salto da viticoltore a produttore di vino. Nel 2015, i suoi due figli, Régis e Simon, animati dal desiderio di perpetuare questa tradizione, si sono uniti al padre per fondare insieme “Bagnoud Vins”.
Il vigneto di famiglia si estende su 12 ettari, da Sierre a Flanthey, dove vengono coltivati con cura oltre trenta diversi vitigni. Questa diversità permette di creare una gamma ricca e variegata di vini, dai bianchi ai rossi surmaturi, passando per i rosati. Il cuore di questa azienda si trova a Valençon, dove prende vita tutta l’esperienza della famiglia Bagnoud.
Da dove viene l’idea del Verjus?
Simon ci racconta che al terzo anno di agricoltura, hanno seguito corsi di enoturismo, dove dovevano presentare un prodotto. La loro enologa, Léa, aveva allora proposto una torta al Verjus. Alcuni anni dopo, quando hanno deciso di sfruttare questo prodotto, Léa è tornata con la stessa torta. “Quando l’abbiamo assaggiata, l’abbiamo trovata incredibile”, si entusiasma Simon.
Il loro vigneto ospita vigne di Diwico, per cui devono effettuare una vendemmia verde. Invece di gettare questa preziosa raccolta, soprattutto perché il Diwico è una varietà non trattata, hanno avuto l’idea ingegnosa di trasformarla in Verjus. “Invece di buttare la raccolta a terra, approfittiamo di questo surplus di produzione per fare del Verjus”, spiega Simon. “Volevamo davvero valorizzare questo prodotto”, aggiunge Régis.
Questa iniziativa è nata anche dalla loro passione per la cucina, una tradizione familiare, che li ha ispirati a reintrodurre questo antico prodotto nella gastronomia contemporanea.
Una personalizzazione pensata nello Studio di Univerre
“Lo Studio è incredibile, vi consigliamo di provarlo almeno una volta”, esclama Régis. Durante la loro visita, Régis e Simon sono rimasti particolarmente colpiti dall’esperienza immersiva offerta dallo studio. “Quando siamo entrati in quella sala con le due sedie e i caschi, è stata la mia prima esperienza di realtà virtuale, mi ha davvero impressionato”, ricorda Simon, ancora meravigliato.
Questa visita ha permesso loro di scoprire una moltitudine di progetti realizzati da Univerre, rivelando una vasta gamma di possibilità in termini di personalizzazione. “Non ci rendevamo conto che Univerre producesse così tante bottiglie”, confida Régis.
L’ispirazione nata da questa visita li ha spinti a immaginare un design distintivo per il loro Verjus, un prodotto che si distingue dal resto della loro produzione vitivinicola. Hanno quindi optato per la stampa digitale, una tecnica moderna con infinite possibilità di colore, che permette di differenziare questo prodotto analcolico in modo elegante e significativo.
La stampa digitale: un’arte moderna al servizio della tradizione
Grazie a una stretta collaborazione tra il team di Univerre e la Cave Bagnoud, è nata una bottiglia eccezionale. Il suo design accattivante, dominato da un verde brillante, cattura immediatamente l’attenzione e si distingue dagli altri prodotti della cantina. “Parlando con il grafico di Univerre, ci ha proposto di ridimensionare l’etichetta per trasformarla in una stampa e fonderla nella bottiglia, in modo che la bottiglia stessa diventi il Verjus”, ci confida Simon con orgoglio.
Suggerimenti gourmet per sublimare il Verjus
Infine, abbiamo chiesto ai fratelli Bagnoud alcuni consigli per gustare questo prodotto unico. Il Verjus sfuma perfettamente il pesce, esalta un pollo all’estragone, si integra perfettamente in una tartare di salmone o di trota con olio d’oliva, o può sostituire il limone in un risotto.
Per un tocco dolce, il Verjus trova il suo posto nelle torte o nei sorbetti.
E per rinfrescarsi in estate, niente di meglio di uno sciroppo o un tè al Verjus! È un’alternativa ideale al limone o all’aceto, che apporta una nota di originalità alle vostre ricette.
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