Snake: una bottiglia con un simbolo potente serigrafato in oro vero
La storia di alcune bottiglie di vino va ben oltre il contenuto. Dietro ogni creazione si nasconde spesso una storia personale, un patrimonio e una visione artistica. È proprio questo lo spirito di questa bottiglia unica, frutto della passione per il vino, di una raffinata estetica Art Déco e di un potente simbolismo ispirato alla vita della sua creatrice, Samantha Filipinetti.
Scoprire il vino in famiglia
La passione per il vino nasce da un’importante esperienza familiare. Samantha Filipinetti ha scoperto il mondo del vino nel cuore del Castello dei Nipoti, una tenuta di famiglia dove ha avuto modo di esplorare la cantina. “È così che ho sviluppato la mia passione per il vino”, confida. Questo contatto diretto con i vini di qualità ha alimentato un amore per l’enologia che avrebbe lasciato un segno duraturo nella sua carriera.
Un progetto enologico personale nella regione del Lavaux
Stabilendosi nella regione del Lavaux, Samantha Filipinetti ha compiuto un nuovo passo nella sua avventura enologica. Conosciuto per i suoi vigneti patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Lavaux è una terra ricca ed emblematica, dove ha deciso di piantare viti di Chasselas su un terroir calcareo unico. “Ci sono voluti dieci anni”, spiega, sottolineando la pazienza e la passione necessarie per produrre le prime annate.
Inizialmente un progetto privato, che non aveva alcuna vocazione commerciale, ma faceva parte del desiderio di creare un vino per il piacere personale e della famiglia.
Dalla creazione di gioielli al design di bottiglie
Sebbene la sua prima vocazione sia stata quella di creare gioielli e prodotti di lusso, l’estetica ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita di Samantha Filipinetti. Ispirata dall’eleganza degli anni Trenta, periodo a lei particolarmente caro, ha trasposto questa visione artistica nel mondo del vino. Lo stile sofisticato e geometrico degli anni Trenta ha influenzato fortemente il design delle sue bottiglie, trasformandole in oggetti d’arte a sé stanti, trascendendo l’idea di una semplice etichetta. “Poiché la mia vocazione principale è la creazione e la valorizzazione di prodotti di lusso, in particolare di gioielli, mi è sempre piaciuto aggiungere un tocco femminile con un pizzico di anni Trenta”, spiega l’artista.
Una bottiglia dal forte simbolismo
È apparso subito chiaro che una bottiglia priva di identità visiva non avrebbe potuto riflettere appieno la visione di Samantha Filipinetti. È nata l’idea di creare un design unico, fluido e armonioso, che andasse oltre l’approccio tradizionale dell’etichetta. “Non potevo immaginare una bottiglia senza un’immagine”, afferma l’autrice, sottolineando il suo desiderio di avvolgere la bottiglia in un’energia visiva che si estende a tutto il contenitore.
Invece di scegliere un tradizionale stemma nobiliare, Samantha Filipinetti ha optato per un simbolo più personale: la vipera. Una scelta che nasce da un incontro eclatante con una vipera in un’area protetta dove si coltiva il vino. “Un giorno una mi ha morso”, ricorda. Questo evento, che simboleggia la fragilità dell’esistenza, ha ispirato la creazione di un totem forte, che ora adorna le sue bottiglie. Questo simbolo, stilizzato in oro vero, avvolge la bottiglia come un elegante bracciale, in pieno spirito Art Déco, aggiungendo una potente dimensione estetica e simbolica alla creazione.