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L’affascinante storia della famiglia Schurch inizia nel 1833, quando Auguste Albert Schurch fonda la società Schurch & Bonhenblust, specializzata nella vendita di macchine per la viticoltura e l’agricoltura. 

Questa tradizione di innovazione è continuata attraverso le generazioni, come dimostra l’innovazione del figlio Emile con lo sviluppo delle prime presse da vino a pistone idraulico nel 1918. Nel 1921, il primo vino chasselas fu prodotto nell’appezzamento di Gouttes d’Or, segnando una pietra miliare nella storia vitivinicola della famiglia. 

Nel 1978, sotto la direzione di Olivier Schurch, l’azienda ha assunto una nuova dimensione gestendo quasi tutte le quote di importazione di vino in Svizzera. Poi, nel 2005, è arrivata un’importante svolta ecologica con l’abbandono di erbicidi e insetticidi a favore di una lavorazione del terreno rispettosa dell’ambiente. 

Nel 2011, la famiglia si è avvicinata alla viticoltura biodinamica grazie a un corso di formazione con Vincent Masson, aprendo un nuovo capitolo nella loro pratica enologica.

L’azienda è ora gestita dall’ultima generazione, rappresentata da Michel-Olivier Schurch. Dopo studi approfonditi in viticoltura ed enologia in Svizzera e in Borgogna, Michel-Olivier Schurch ha viaggiato in tutto il mondo per esplorare diversi terroir e tradizioni enologiche. Con oltre 27 anni di esperienza nella vinificazione e una passione per la viticoltura biodinamica, ha deciso di condividere il suo know-how attraverso la consulenza.

Nel 2018 è nata l’ispirazione Legend Wine, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale dei vigneti svizzeri.

La bottiglia di Pinot Nero "Le Graal" ha un notevole impatto visivo, con un disegno serigrafico barocco che avvolge l'intera forma.
La bottiglia di Pinot Nero "Le Graal" ha un notevole impatto visivo, con un disegno serigrafico barocco che avvolge l'intera forma.

Un capolavoro in vetro: quando la storia incontra la modernità nella bottiglia “Le Graal” di Pinot nero

La bottiglia di Pinot nero “Le Graal” offre un’esperienza visiva straordinaria, con un disegno serigrafico che ne avvolge l’intera forma. Gli accenti barocchi, sottilmente lavorati in platino e nero, aggiungono un tocco di eleganza e raffinatezza. L’imponente nome “Le Graal”, scritto in lettere maiuscole in platino, conferisce un carattere maestoso all’insieme. L’inchiostro nero è sottilmente ruvido al tatto, offrendo un’esperienza tattile unica. Al centro della bottiglia, lo stemma dell’azienda, impreziosito dalla stessa stampa in platino, testimonia le profonde radici nella storia e lo sguardo rivolto al futuro. 

Questa bottiglia incarna perfettamente l’alleanza tra il passato dell’azienda e le moderne tecnologie, optando per la serigrafia diretta sul vetro anziché per la tradizionale etichetta cartacea, segnando una perfetta fusione tra tradizione e innovazione.

La bottiglia "Graal" in platino e serigrafia nera ©The Legend Wine
La bottiglia "Graal" in platino e serigrafia nera ©The Legend Wine

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